Da un certo tempo a questa parte si è avviata una campagna di propaganda tendente a spingere fortemente la vaccinazione Covid-19 verso la gioventù degli Stati occidentali. Anzi, proprio in queste ore, l’AIFA è chiamata a dare il suo parere (sui 12-15enni), che, ovviamente, non sarà difforme da quello già espresso dall’EMA. Viceversa, non altrettanto impegno si nota nel supportare concretamente quella restante e preponderante parte del mondo, che ancora difficilmente viene raggiunta dai vaccini e senza la quale l’utopica immunità globale continua a restare un sogno irraggiungibile. Intanto da mesi è già ampiamente partita la sperimentazione sui più piccoli, prima in Israele e poi in Europa.